Laureatasi in giurisprudenza presso l’Università Luigi Bocconi di Milano nel 2012 in giurisprudenza con tesi “Questioni aperte sulla brevettabilità dei farmaci”, nell’ anno 2013/2014 ha seguito presso l’Università degli Studi di Milano il corso di perfezionamento in diritto sportivo e giustizia sportiva tenuto dal Professore Lucio Colantuoni.
Sua grande passione sono il funzionamento e gli obiettivi di governance di società e, in particolare, di società, associazioni, federazioni e fondazioni sportive.
Ha praticato, nella sua infanzia, per 12 anni ginnastica ritmica, sport tutto al femminile, si è quindi avvicinata alla disciplina sportiva, oltre che come atleta, da un punto di vista manageriale, grazie al supporto dell’Avvocato Cristina Rossello, Presidente di Progetto Donne e Futuro.
Giulia ritiene che l’ambiente sportivo sia ancora significativamente caratterizzato da favoritismi che portano ad una prevalenza prettamente maschile, in quanto non solo da un punto di vista strettamente atletico, le atlete donne vivono una situazione di svantaggio tale per cui atlete che hanno dedicano la loro vita alla propria passione sportiva, pur avendo conseguito considerevoli risultati, quali medaglie olimpiche, si ritrovano ad essere considerate delle dilettanti; ma anche da un punto di vista manageriale, nonostante i significativi progressi ottenuti in seguito all’ emanazione della legge sulle quote rosa, il settore sportivo è ancora un ambito di elite per quanto riguarda le posizioni apicali.
Intervista Profilo Donna Magazine Marzo 2015
Intervista Profilo Donna Magazine Settembre 2015