Torino è la città industriale per ec- cellenza. La città della Fiat, della Lancia, la città delle opportunità per centinaia di migliaia di migranti, la città del lavoro manifatturiero, della creatività e dei processi industriali. La città che, con le sue grandi fabbriche, ha storicamente impiegato manodopera femminile, dai livelli più bassi no a, seppur con percentuali sempre più basse, quelli più alti. Secondo i dati del 2014, Torino rappresenta la prima provincia piemontese per numero di imprese femminili e la quarta in Italia (dopo Roma, Milano e Napoli): a ne 2014 presso il Registro Imprese della Camera di Commercio di Torino risultavano registrate 49.413 imprese femminili, con un tasso di crescita, al netto delle ces- sazioni d’uf cio, del -0,25%. Se si traccia un identikit dell’imprenditore torinese dell’anno 2014 si può dire che il 70% è di sesso maschile e il 30% di sesso femminile.
La crisi del 2008 ha colpito, anche qui, in maniera chirurgica: tra il 2014
e il 2013 le imprese femminili della sono diminuite di tre punti percentuali, passando dal 24 al 21 per cento; un valore in linea con quello registrato in italia e lievemente inferiore a quello piemontese (22%). Delle 49.413 imprese femminili, il 10,2% sono straniere (valore invariato rispetto al 2013) e il 12,9% giovanili (-0,9% rispetto all’anno precedente).
Se si analizza la ripartizione settoriale si nota una maggiore concentrazione delle imprese femminili nei settori del commercio (il 31% del totale), dei servizi alle imprese (il 24%) e di quelli pubblici, sociali e personali (il 14%). Seguono, con minore presenza, il settore del turismo (9% del totale), dell’agricoltura, dell’industria (entrambi il 7%) e delle costruzioni (il 3%).
Rispetto al 2013, i servizi orientati prevalentemente alle persone e le attività di agricoltura e pesca hanno accresciuto nel 2014 la loro importanza. Male invece le imprese femminili del settore edile (particolarmente colpito dalla crisi), dell’industria e dei servizi alle imprese. Le attività turistiche e il commercio invece hanno mantenuto gli stessi numeri fra il 2014 e il 2013.
Per quanto riguarda la struttura delle imprese femminili della provincia di Torino, oltre la metà è costituita da imprese individuali (63% del to- tale); il 23% è rappresentato da società di persone, il 12% da società di capitale e l’1,5% da altre forme (che comprendono i consorzi e le cooperative).
Se si vuole stilare un pro lo dell’imprenditore donna nella provincia subalpina, poco meno della metà (45% del totale) ha una età compresa tra i 30 e i 49 anni, e le imprenditrici over 50 sono il 37%. Ancora in numero limitato le imprenditrici under30, che si attestano al 6% del totale. Qualora si consideri il ruolo ricoperto all’interno dell’impresa, il 39% delle donne riveste la carica di amministratore, il 29% è socio, il 27% titolare. Le imprenditrici straniere rappresentano l’8% del totale e hanno registrato un incremento rispetto al 2013 del +0,8%. La prima nazionalità delle imprenditrici straniere si conferma essere quella rumena (il 21,1% del totale), l’11,5% è rappresentata dalle imprenditrici cinesi e l‘8% da marocchine.
Il principale settore in cui operano le imprenditrici è il commercio (il 30,3% delle donne straniere totali), seguito dai servizi orientati prevalentemente alle imprese (il 21%), dal turismo (il 15,7%) e dai servizi pubblici, sociali e personali (l’11%).
Di Alessandra Perera
Giornalista professionista dal 2005, ha lavorato per diverse emittenti locali piemontesi come redattrice, anchorwoman e responsabile del coordinamento operativo delle redazioni e dell’attuazione del palinsesto dei nuovi canali digitali. Ha condotto trasmissioni di approfondimento politico e ha collaborato come moderatrice e relatrice con associazioni culturali e di volontariato. Dopo una proficua esperienza come consulente in press office e media relations per diverse iniziative, enti e aziende su tutto il territorio nazionale, si occupa oggi di comunicazione politica e relazioni istituzionali, ricoprendo l’incarico di portavoce del Presidente della Regione Piemonte.